Ci sono voluti anni, dedizione e i preziosi consigli di chi questa terra l’ha lavorata da sempre per iniziare a sentirci apprendisti contadini.
Ma ora possiamo dire di avercela fatta e possiamo proporre una vasta gamma di prodotti da servire a tavola durante le nostre cene o vendere direttamente ai nostri ospiti.
La sua famiglia fu sorpresa dalla decisione, poiché la loro figlia aveva un gruppo sanguigno normale, così i medici chiesero loro perché avevano deciso di toglierla dal farmaco.
Quella fu la fine della storia per il secondo paziente. Il terzo, che è stato anche trattato con il trattamento, era anche un cardiologo e ha ricevuto due trasfusioni.
Il quarto, tuttavia, ha avuto un grave attacco di cuore al suo primo tentativo, e ha farmagaudio ricevuto un farmaco sperimentale che era destinato a stimolare il suo cuore, ma ha sviluppato gravi complicazioni cardiache dopo la seconda trasfusione ed è stato ricoverato in ospedale. La quinta paziente aveva un gruppo sanguigno normale, ma sua madre aveva portato sua figlia in ospedale perché sua figlia era malata e l’unico trattamento era quello di tenerla in vita.
Quando il quinto paziente ha sviluppato le complicazioni, è stato tolto dal farmaco sperimentale.

Il vigneto

Le nostre uve: pigato, vermentino e rossese
Pigato: il nome deriva dalla parola dialettale “piga” e vuol dire macchiato, a causa della presenza di macchie rugginose sugli acini. Si produce prevalentemente nella zona del savonese, da dove si presume possa derivare. Ha foglie  medio-grandi, grappoli di grandezza media e acini medi, di colore ambrato dorato.Il vino prodotto risulta al palato sapido, armonico, fine, di corpo.
Vermentino: vitigno presumibilmente di origine  spagnola (anche se studi ancora in corso ritengono che la sua origine possa essere sarda). I bianchi che si ottengono in Liguria da questo vitigno sono più delicati rispetto a quelli della Sardegna. In  Liguria si producono quattro tipi di vermentino: Doc, Riviera ligure di ponente, Colli di Luni, Golfo del Tigullio e Valpolcevera.
Rossese: il Rossese è un vitigno a bacca nera, da cui prende origine il nome. La sua diffusione è quasi esclusiva della Riveria Ligure di Ponente.
Si presenta con grappoli medio-grandi e con bucce mediamente spesse. Il vino prodotto di colore rubino chiaro, con profumi fruttati.

Il frutteto

Il nostro frutteto è caratterizzato da piante di specie e varietà diverse, disposte in direzione nord-sud per far sì che ricevano la luce del sole durante tutta la giornata. Il frutteto è caratterizzato da piante da frutto quali, il melo, il ciliegio fragola e le albicocche di tipo valleggia (tipiche dell’area del savonese).
Le nostre piante non vengono trattate se non con prodotti naturali (macerati di ortica, macerati di aglio) e concimate esclusivamente con il letame dei nostri asini.
I frutti che da esse scaturiscono possono essere consumati freschi o trasformati in marmellate, conserve e gelatine.

L’uliveto

La coltivazione dell’olivo ben si adatta all’agricoltura naturale, una volta che il territorio incontra determinate condizioni ambientali, la coltura sarà resistente e molto, molto longeva. Esiste quindi un concreto nesso tra agricoltura biologica, che fa del suo vessillo l’utilizzo della naturale ricchezza del terreno, e l’olivicultura, direttamente connessa all’ambiente di crescita.
I nostri alberi sono di varie qualità tra cui spiccano le taggiasche, pignoette, leccine e frantoiane. La mescolanza di queste varietà ci permette di produrre un olio particolarmente profumato e a bassa acidità.
L’oliva taggiasca ha un gusto aromatico e fruttato ed è la più pregiata e conosciuta varietà d’oliva della Liguria. È tipica soprattutto del Ponente ligure.
L’olio che se ne ricava è molto pregiato, di colore giallo verde e un aroma vellutato e dolce.
Iniziamo la raccolta delle olive nel mese di novembre fino a gennaio.
Le olive raccolte vengono selezionate e avviate al frantoio per la spremitura a freddo.

L’orto – oltre il bio

La nostra azienda agricola è composta da circa 2 ettari di orto che coltiviamo con metodi completamente naturali senza alcun tipo di trattamento chimico, con metodi sinergici a bancali rialzati.
La totale naturalità con cui crescono i nostri prodotti ci ha portato ad superare i sistemi  biologici, attingendo esclusivamente dalla natura per il loro sviluppo e la loro crescita.
È per questo che con orgoglio che ci definiamo OLTRE  il biologico, per un legame prezioso e duraturo con la terra.
Un legame fatto di rispetto per l’ambiente e di uno stile di vita equo, comunitario e sostenibile.
Ricostruire un rapporto vero e sano tra esseri umani e la natura. Un percorso che passa attraverso l’alimentazione e gli stili di vita.
OLTRE il biologico per noi è uno stile di vita, un modo di vivere in campagna, di fare scelte.

La fattoria degli animali

All’inizio furono solo gatti e cani ma ben presto sono arrivati anche asini e galline ad allietare la nostra fattoria.
Oggi oltre a due gatti abbiamo due asinelli (Guendalina ed Oscarino) dediti ad essere i nostri “decespugliatori ecologici” ed anche la nostra più importante fonte di concime per l’orto e le piante dia frutto.
Insieme a loro girano, libere e felici per la nostra campagna, le belle galline bianche, che ci permettono con le loro uova fresche di preparare sempre deliziose pietanze.